domenica 14 dicembre 2014

GIORNO 9: TERZO "DITO" DEL PELOPONNESO

Il nostro programma di oggi prevede di fare il giro del golfo della Messenia e raggiungere l’ultima penisola del Peloponneso, per cui ci aspetta molta strada. Ripartiamo percorrendo la costa occidentale del Mani in direzione Kalamata e passiamo per vari piccoli paesini sul mare, con un’atmosfera così tranquilla e un’acqua così trasparente che è un vero peccato non potersi fermare più a lungo.  Pensiamo di fare una sosta per pranzare e sgranchirci le gambe a Kalamata, ma una volta arrivati la troviamo talmente grande, afosa e caotica (o forse noi ormai ci siamo abituati a luoghi poco affollati) che ci fermiamo solo per il tempo di comprare qualcosa per il pranzo e ripartiamo subito. Più avanti lungo la strada troviamo delle spiagge, tutte piuttosto bruttarelle, ma ci fermiamo lo stesso per rinfrescarci un attimo con un bagno e mangiare, poi ripartiamo per Koroni.
N.B.: da oggi e fino a che non raggiungeremo le Meteore saremo sopraffatti da un caldo tremendo, molto peggiore di quello trovato fin qui! Un clima umido e senza vento che persisterà anche di sera e che ci toglierà un po’ l'energia necessaria per visitare i paesi. In questa zona per esempio avevamo in programma di vedere Koroni e Methoni che a detta delle guide meritavano, invece, alla fine, non visiteremo né l’una né l’altra.
Arriviamo a Koroni nel primo pomeriggio, e impieghiamo un secolo a raggiungere il nostro appartamento perché il paese è un labirinto di sensi unici e strade strette, con pochissimi parcheggi.  Con questo sole a picco non ce la sentiamo di inerpicarci a visitare la città alta, pensiamo di aspettare un paio d’ore e intanto fare il bagno nella spiaggia del paese. In realtà nell’acqua non troviamo nessun refrigerio, e neppure sulla spiaggia, che fra l’altro è ricoperta di alghe che emanano una certa puzza, e nemmeno sul molo, dove alla fine ci trasferiamo nella speranza che, essendo più esposto, ci sia almeno un filo d’aria. Ma si muore di caldo! E così decidiamo di rientrare nel nostro appartamento, pensando di cenare presto e andare a vedere la città alta di sera quando crediamo che farà più fresco. Ma così non sarà: alle 19:30, seduti ai tavoli di un ristorante sul lungomare a trenta centimetri dall’acqua, boccheggiamo! Non sappiamo se questo sia il clima abituale, in ogni caso è davvero tosto.
La città alta alla fine non la visitiamo, dopo mangiato facciamo appena due passi sul molo e poi ci rintaniamo in camera, abbracciati al condizionatore! Per l’indomani decidiamo di saltare la visita di Methoni e riprendere subito il viaggio verso nord.
Koroni
A Koroni abbiamo alloggiato negli appartamenti “Xenios Zeus 1”, che sono vicinissimi al centro e al mare. I gestori sono gentili, anche se non parlano una parola di inglese, a gesti e mostrando la carta di credito siamo riusciti almeno a pagare la stanza.

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