domenica 14 dicembre 2014

GIORNO 13: METEORE E MONTE PINDO

Oggi dedichiamo la mattinata alla visita dei  monasteri: si possono vedere le chiese e gli orti dei monaci, scoprire le scale nella roccia che consentono l’ascesa agli eremi e godere del panorama dall’alto. Ogni tanto si vedono passare dei carichi di merce appesi a vecchie e traballanti funivie sospese a decine di metri sopra di noi, sono i rifornimenti che vengono portati ai monasteri. Tutto qui è tranquillo, silenzioso e comunica una sensazione di grande calma, non è difficile capire perché i  monaci ci stiano così bene. L’unica scocciatura è doversi coprire gambe e braccia per le donne, ma i monaci su questo sono piuttosto irremovibili, ci sono cartelli ovunque.
Teleferica da infarto che porta le provviste al monastero (Meteore).
Nel primo pomeriggio lasciamo le Meteore e andiamo alla scoperta della zona del monte Pindo di cui abbiamo letto sulla guida. In questa zona il paesaggio è molto diverso da quello che ci si aspetta pensando alla Grecia: siamo in mezzo alle montagne, ma non sono i soliti monti brulli con qualche capra smagrita che bruca tra i sassi, qui ci sono vallate verdi, pascoli e perfino le mucche e, ancora più incredibile, fa fresco! La guida dice che questa d’inverno è zona sciistica e infatti il paesino di Metsovo, in cui ci fermiamo, si trova ad oltre 1000 metri di quota, ha casette in pietra con balconi di legno, negozi che vendono attrezzatura da sci e bancarelle con souvenir in legno intagliato. Ci sono anche vari alberghi e ristoranti e in giro si vede un certo numero di turisti.
Rientriamo a Kastraki nel tardo pomeriggio e ci fermiamo a comprare qualche prodotto tipico da portare a casa, visto che ormai la nostra vacanza è agli sgoccioli.

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