Il nostro albergo è il Park Hotel Athens, un 4* molto accogliente a poca distanza dalla fermata Viktoria. Sul tetto c’è una terrazza panoramica con piscina e in camera c’è il wi-fi gratuito. Proprio accanto all’albergo c’è un bar, praticamente sempre aperto, in cui si può fare colazione senza spendere i 20 euro che chiedono in hotel.
Il primo impatto con il panorama di Atene osservato dal
tetto dell’albergo è terrificante: un fitto ammasso di edifici bianchi, alti e disordinati,
a perdita d’occhio, con pochissimi spazi verdi. Certo però che l’acropoli con
il Partenone che domina dall’alto la città la riscatta in gran parte.
Arrivati in hotel alle 17, decidiamo di girare un po’ senza
meta per iniziare a conoscere la città. Scendiamo dalla metro in centro a
Monastiraki e visitiamo la piazza. In zona c’è un vivace mercato (molto turistico)
ma purtroppo a quest’ora della domenica pomeriggio è tutto chiuso. Camminiamo
verso la zona dell’Agorà Romana, poi lungo la via Adrianou fino all’arco di Adriano
e al tempio di Zeus Olimpio. Anche se molte attività, essendo domenica, sono
chiuse e le strade sono semivuote, la luce del tramonto sui monumenti e l’acropoli
sempre visibile sopra di noi sono veramente suggestive. Quando inizia a fare
buio ritorniamo verso la Plaka e le strade iniziano a riempirsi. Cercando un posto
per cenare arriviamo in Platia Agoras, completamente occupata dai tavoli dei ristoranti
che si affacciano tutto intorno. Scegliamo “Terina” con cucina tradizionale,
mangiamo un’insalata greca e un piatto di carne (gyros) servita con la pita.
Menu turistico che più turistico non si può, ma tutto buono e prezzo onesto.
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